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Premessa
Il progetto generale preliminare “Parco dei sogni-Villino Alice” che l’Istituzione Dott. B. Boldrin -Ente Morale IPAB si propone di realizzare rappresenta il più ampio connubio tra la filosofia e i principi che sono alla base della stessa Istituzione e quanto dal punto di vista delle tematiche ambientalista, sociale e culturale le discipline ricreative e sportive rappresentino oggi, sia a livello generale che per le comunità locali.
L’area sulla quale si prevede di realizzare il progetto generale si localizza in Argine sinistro adigetto n.4, nel sito sul quale è presente un Villino in stile liberty e relativi annessi, a circa 1 Km dalle principali piazze della cittadina e dalla stazione ferroviaria, su un suggestivo tracciato che costeggia il fiume Adigetto in direzione ovest. Tale dislocazione oltre a favorire un’agevole raggiungimento del sito da più direttrici d’arrivo, contribuisce a fare dello stesso:
– un luogo di connessione con le frazioni e naturale prolungamento dei percorsi dal Centro cittadino; – un nuovo centro di aggregazione con peculiari caratteristiche di ambientazione paesaggistica; – un’area capace di inserirsi nel territorio con attività assolutamente uniche e peculiari anche grazie alla propensione della popolazione verso il servizio reso, alla vocazione gestionale che l’Istituzione intende attuare ed ai comportamenti indotti che ne scaturiranno.
Lo sviluppo del progetto prevede un verde qualificante, il recupero degli edifici esistenti con funzione di locali polivalenti per iniziative a scopo sociale e ricreativo, le attrezzature per lo sport e il tempo libero con caratteristiche tecnico-funzionali adeguate sia per attività agonistiche, ma anche rivolte allo svago e relax per un’utenza di qualsiasi età.
ZONA INGRESSO e l’area di pertinenza costituiscono il “Portale del Parco”, dal quale si può godere anticipatamente, grazie ad un punto di vista privilegiato, di una visione complessiva di ciò che esso contempla. L’idea di progetto prevede che l’area diventi un luogo non solo dove sostare ma da sperimentare e visitare grazie alle caratteristiche del verde inserito, mutevole e attraente in ogni stagione. Il “Villino Alice” sarà recuperato e risanato e costituirà, unitamente ai suoi annessi, un luogo capace di ospitare, sia in modo permanente che temporaneo, attività e iniziative socio-culturali che coinvolgeranno l’Istituzione e l’intera comunità locale, grazie alle quali si potrà dare impulso e risonanza alle stesse. Le parti terrazzate: il progetto del verde e le opere che riguarderanno i fabbricati esistenti sono stati impostati ispirandosi alla tradizione culturale dei luoghi e non a semplici logiche consumistiche e di business, recuperando e sviluppando i segni di un’identità diffusa e riconoscibile nel territorio lendinarese. Sotto questo profilo si è redatto l’intervento proponendo un’evocazione dei giardini del primo 900. Il giardino “dei profumi”, articolato in vasche di diversa altezza, dimensione e forma nelle quali dovranno essere messe a dimora essenze botaniche, particolarmente fragranti, a rotazione stagionale. Sarà presente inoltre un’area ludica con parti ombreggiate da alberature, dove si collocano le sedute per gli accompagnatori dei bimbi;
ZONA CENTRALE: E’ l’area destinata per le rappresentazioni che da un lato contempla una porzione a teatro realizzata con gradoni a verde e dall’altra una porzione-piazzetta pavimentata; saranno presenti n. 2 campi da bocce con caratteristiche dimensionali adeguate anche all’agonismo e una piastra polivalente con caratteristiche dimensionali adeguate all’agonismo;
Il naturale completamento degli obiettivi prefissati, trova riscontro nella zona natatoria, ludico-sportiva, essa costituisce componente di fondamentale importanza in quanto fulcro contenente attività basilare per l’intera iniziativa. Alla stessa area fa da fondale, con funzione di filtro rispetto la strada provinciale a nord, un rilevato-collinetta a prato verde, ulteriore elemento capace di qualificare il servizio e fornire motivi di attrazione e flessibilità di utilizzo.
La percorrenza del suo intorno porta al “giardino delle stagioni”, tutto ciò anche usufruendo del possibile circuito complessivo ad anello, che all’interno del Parco si sviluppa per circa 1000 metri .